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Una frigoemoteca a controllo remoto per l’Ospedale di Asola, per il futuro della sanità Mantovana


AIL Mantova, in collaborazione con Associazione Boom, ha compiuto un importante gesto di solidarietà e sostegno alla sanità locale: la donazione di una frigoemoteca a controllo remoto per l’Ospedale di Asola, parte dell’ASST di Mantova. Questa iniziativa, realizzata grazie anche al ricavato della Partita della Nazionale Italiana Attori, si inserisce in un progetto più ampio volto a migliorare la gestione del sangue e la sicurezza trasfusionale negli ospedali mantovani.


Un investimento concreto per la salute pubblica


La nuova frigoemoteca a controllo remoto è un dispositivo estremamente sofisticato, dal valore di circa 50.000 euro, che sarà collocato presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Asola e sarà operativo entro l’estate 2025. Questo avanzato sistema consentirà di ottimizzare la conservazione e la gestione delle sacche di sangue, migliorando sensibilmente la sicurezza delle trasfusioni e la qualità delle cure per i pazienti.



“Si tratta di un’apparecchiatura tecnologicamente avanzata – ha spiegato il Direttore del Servizio Trasfusionale, Massimo Franchini – che permetterà di potenziare la gestione del sangue e la sicurezza delle trasfusioni presso l’Ospedale di Asola. Un grande passo avanti per tutta la comunità”.

Una rete di solidarietà che unisce sport, cultura e sanità


La donazione di questa frigoemoteca è il frutto di una rete solidale che unisce sport, cultura e volontariato. Un risultato raggiunto grazie alla sinergia tra AIL Mantova, Associazione Boom e la generosità di tutti coloro che hanno partecipato alla Partita della Nazionale Italiana Attori, disputata a Mantova nel maggio 2024.



“La frigoemoteca per Asola – commenta Marcella Deantoni, presidente di Associazione Boom – è molto più di un’apparecchiatura: è il simbolo di una comunità che si unisce per la salute pubblica. La nostra missione è trasformare eventi sportivi e culturali in gesti concreti per il territorio, e oggi possiamo dire di aver raggiunto questo obiettivo insieme”.


Alla presentazione ufficiale erano presenti rappresentanti delle istituzioni sanitarie e civili, tra cui il direttore medico del presidio di Asola, Fabio Pajola, la responsabile gestione qualità e sicurezza trasfusionale Claudia Glingani, il presidente di AIL Mantova, Stefano Bulgarelli, e il sindaco di Asola, Moreno Romanelli. Testimonianza di un territorio che lavora unito per offrire servizi sanitari più sicuri e all’avanguardia.

Un progetto che guarda al futuro della sanità mantovana


La donazione all’Ospedale di Asola si inserisce in un progetto più ampio che prevede l’installazione complessiva di tre frigoemoteche a controllo remoto per gli ospedali dell’ASST di Mantova. La prima frigoemoteca è già operativa presso l’Ospedale di Borgo Mantovano, mentre la terza sarà installata entro la fine del 2025 presso l’Ospedale Carlo Poma di Mantova.

Il progetto rappresenta un investimento complessivo di circa
200.000 euro, finalizzato a rendere le trasfusioni sempre più sicure e a garantire un servizio sanitario di eccellenza a tutti i cittadini.